Facciamo chiarezza una volta per tutte sulla questione del depuratore.
È molto triste che, in occasione di ogni campagna elettorale, gli sciacalli della politica vendano bugie e dispensino illusioni ai cittadini, fortemente preoccupati per la loro salute. È quindi necessario fare chiarezza sulla questione del depuratore. Il Comune di Isola del Liri è già in forte ritardo, poiché i depuratori di acque reflue sono soggetti a una normativa cogente, che significa che questa pratica non può essere assolutamente derogata. Di conseguenza, il Comune sarà sanzionato se il depuratore non sarà realizzato e ci teniamo a precisare che tutto l’iter è già stato avviato dalle amministrazioni precedenti, in particolare da quella Duro, di cui faceva parte anche Antonella Di Pucchio, la quale attraverso un video illude i cittadini e ripropone una ricostruzione parziale della vicenda e da quelle Quadrini.
Torniamo indietro al 2013, senza vendere illusioni e speculare sulle preoccupazioni della gente
La situazione dovrebbe essere molto ben conosciuta anche dalla candidata Antonella Di Pucchio, in quanto se ne parlò diffusamente in un consiglio comunale nel 2017. In maniera inoppugnabile, si certifica che la scelta e l’indicazione del sito furono sottoscritte dall’allora sindaco Luciano Duro insieme al vicesindaco Angela Mancini (l’amministrazione del ribaltone), di cui Antonella Di Pucchio faceva parte come assessore al bilancio. Anche Mauro Tomaselli era allora consigliere di maggioranza.

I fatti avvennero dal 29 agosto 2013 al 27 settembre 2013. In un mese fu protocollato un verbale di un incontro presso il Comune di Isola del Liri con l’amministratore delegato di ACEA, documentando la possibile ubicazione del depuratore al confine con il Comune di Arpino. Il successivo 6 settembre 2013, Luciano Duro e i responsabili del Servizio Tecnico, insieme ad altri consiglieri comunali, effettuarono un sopralluogo sul sito. Infine, il 27 settembre 2013, ci fu un incontro in comune con Luciano Duro e Angela Mancini, insieme all’ingegnere responsabile della gestione tecnico-operativa, in cui si concordò che ACEA avrebbe presentato entro la fine dell’anno un progetto preliminare per realizzare il depuratore ubicato nella zona dove oggi la Di Pucchio promette speranze. Il Comune si impegnava, da parte sua, a verificare l’iter necessario per la variazione della destinazione d’uso del sito deputato ad accogliere l’impianto. Quindi, nel settembre 2013, il sito fu individuato.

Sono passati 10 anni e il lavoro è andato avanti. In occasione delle varie tornate elettorali i politici hanno fatto varie promesse ma a gennaio 2024 è stato trasmesso a tutti gli enti interessati il provvedimento unico autorizzativo regionale (PUAR) che autorizza la realizzazione dell’impianto proprio in quel sito. Nessuno ha mosso un dito, nonostante avesse la possibilità di fare ricorso e ritenere che oggi Antonella Di Pucchio pensi di non conoscere i fatti e vada sul posto a promettere illusioni è davvero surreale.


CON QUALE CORAGGIO FA PROMESSE AI RESIDENTI DELLA ZONA E AI MEMBRI DEL COMITATO, COSÌ COME FECE CINQUE ANNI FA ANCHE QUALCHE CANDIDATO DELLA LISTA QUADRINI?
La soluzione e la promessa di Maria Debora Bovenga
In una nota, la candidata a Sindaco Debora Bovenga ha dichiarato: “Io non vendo fumo, non dispenso bugie e non speculo sulle preoccupazioni delle persone. È chiaro che, secondo le disposizioni vigenti, i Comuni devono avere un depuratore di acque reflue ed è assodato che chi oggi fa promesse elettorali era parte dell’amministrazione che nel 2013 individuò il sito del depuratore. La tutela e il rispetto della salute pubblica per me sono prioritari. Nei miei primi 100 giorni di mandato, istituirò un tavolo tecnico con tutti gli organi competenti, i comitati e chiunque voglia partecipare seriamente alla definizione della questione del depuratore. Attraverso tecnici competenti, farò valutare ogni aspetto nel dettaglio e se non verrà garantito lo standard qualitativo e di sicurezza, sono pronta ad oppormi alla realizzazione dell’impianto e a far sì che venga realizzato in un altro luogo più idoneo, con dimensioni opportune e sempre nel rispetto degli standard di sicurezza più elevati.
CARI CONCITTADINI, NON ABBIATE PAURA. LA LIBERTÀ È VICINA. STRAPPATE LE CATENE DI CHI VI HA INTRAPPOLATO PER OLTRE 25 ANNI – conclude la candidata Debora Bovenga.”
Anche il candidato Luca Fiorletta ha dichiarato: “Sono vicino a tutti i residenti e al comitato della contrada Capitino, che temono che verrà realizzato il depuratore approvato da chi oggi promette illusioni. Sarà mia premura prendere l’impegno di analizzare la possibilità di opposizione all’impianto già approvato dalla Regione e in fase di realizzazione. Chi promette non ha nemmeno fatto ricorso quando poteva farlo e ancor più grave chi conosce tutta la vicenda promette il falso per accattare qualche voto in più. NOI SIAMO PERSONE SERIE E METTIAMO I CITTADINI AL PRIMO POSTO PER RISOLVERE, NON PER PROMETTERE IN CAMPAGNA ELETTORALE, faremo tutto il possibile nel rispetto della legge e della fattibilità che verrà messa su un tavolo tecnico.”